Maria Marletta, giovane proveniente da un ambiente familiare umile, si adoperò per
rispondere a un bisogno da lei fortemente avvertito: ragazze e giovani che per vari
motivi erano state private del supporto della famiglia di origine, vivevano in grave pericolo
morale e rischiavano di essere emarginate.
Erano ragazze provenienti da quartieri periferici, prive di istruzione e di speranza nel
futuro. Ella, attraverso una sana pedagogia, diede inizio a una esperienza innovativa:
aprì la sua prima “casa famiglia”, gestita confidando soltanto nella Provvidenza.